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User experience: 9 consigli per webinar fruibili

User Experience

Se ti stai chiedendo come aumentare il coinvolgimento del pubblico, puntare sulla User Experience (o UX) potrebbe essere la risposta che cerchi.

La User Experience è un elemento di importanza vitale per il pubblico. Eppure, spesso, si tratta di un aspetto che viene trascurato dalle aziende.

Abituate ad un mondo pre-pandemia, probabilmente le imprese non hanno notato che oggi fare webinar e basta, non è più sufficiente per distinguersi.

Ormai i webinar sono uno strumento utilizzato da moltissime aziende per diversi scopi, come divulgare, presentare prodotti e relazionarsi con il pubblico.

In effetti, un primo passo per emergere tra la moltitudine di aziende è fare webinar di qualità con contenuti utili in grado di attirare un vasto pubblico, anche grazie all’advertising.

Ma se vuoi differenziarti davvero, occorre fare un passo in più. In questo articolo, partendo dalle basi, ti daremo dei consigli utili per non trascurare un elemento così importante come l’esperienza utente.

UX significato

Come anticipato prima, la sigla UX indica la User Experience. In italiano, possiamo tradurre il termine con esperienza utente.

L’ISO (Organizzazione Mondiale per la Normazione), la quale si occupa di definire norme tecniche di concetti, ha definito la User Experience nel seguente modo:

“L’esperienza utente è la percezione e la reazione di un utente che deriva dall’uso o dall’aspettativa d’uso di un prodotto, sistema o servizio.”

La User Experience, però, nell’atto pratico, va oltre a questa definizione: si usa per definire il rapporto di un utente verso non solo un oggetto, ma anche un brand o un’azienda in tutte le sue sfaccettature.

Infatti, l’UX comprende molteplici aspetti, tra cui:

  • L’aspetto emotivo;
  • Il valore che l’utente dà al prodotto;
  • L’esperienza di utilizzo di un oggetto o di rapporto con un marchio;
  • L’efficienza del sistema;
  • La facilità dell’utilizzo pratico dell’oggetto, oltre alle percezioni personali dell’utente.

Quindi, come può la tua azienda generare una User Experience efficace?

Bisogna partire dagli atteggiamenti dell’utente, dai suoi gusti, bisogni e possibili limiti.

Tieni a mente che l’utente stesso è parte attiva della UX, oltre che il protagonista vero e proprio.

In breve, qualsiasi cosa faccia, il nostro utente deve essere supportato.

Il compito di chi si trova dall’altra parte è rispondere in modo da creare esperienze positive e facilitare il lavoro, eliminando gli ostacoli che l’utente potrebbe incontrare.

ux significato

Cos’è la UX nei webinar?

Ora che sappiamo cos’è la User Experience, possiamo vederne la sfaccettatura che riguarda i webinar.

L’esperienza utente, in questo caso, si riferisce a come gli utenti percepiscono il nostro evento e come possono interagire con esso.

Quali sensazioni provano, come vengono stimolati e molto altro.

Non solo: possono anche riguardare situazioni che avvengono prima o dopo l’evento live.

Degli esempi pratici possono essere la semplicità del recupero di informazioni prima dell’evento, oppure la distribuzione di materiale dopo di esso.

Insomma, la UX nel mondo dei webinar riguarda molti aspetti, ma garantisce risultati importanti per te e la tua azienda.

I vantaggi di una buona esperienza utente

Ti chiederai se il gioco vale la candela nel sfruttare le tue risorse per una buona User Experience.

La risposta a questa domanda è sì.

Creando un’esperienza utente semplice e gradevole potrai ottenere i seguenti risultati:

  • Un pubblico coinvolto: una buona UX mantiene il pubblico coinvolto. Un pubblico coinvolto è un pubblico attento. Un pubblico attento sarà attivo e si ricorderà di ciò che ha visto, quindi anche di te. Rimanere positivamente impressi nella memori garantisce dei ritorni.
  • Migliora la reputazione: un pubblico soddisfatto dal tuo prodotto avrà una buona visione del tuo brand e tornerà da te. Inoltre passerai per un’azienda affidabile e professionale.
  • Genera passaparola: un utente soddisfatto e che ha fiducia nel tuo brand ti consiglierà ad altri. Non pensare che il passaparola sia obsoleto, ancora oggi può dare ottimi risultati.

Ricorda: tutto ciò che farai per i tuoi clienti ritornerà indietro avvantaggiandoti, rendendoti un punto di riferimento per tutti coloro che sono rimasti soddisfatti.

User experience nei webinar: cosa controllare

Come già fatto notare prima, ci sono molti aspetti su cui lavorare per offrire un’esperienza utente soddisfacente.

Vediamo i punti salienti da tenere d’occhio, accompagnati da utili consigli.

1. Scegli la piattaforma giusta

Sicuramente una delle prima scelte da compiere prima di produrre un webinar è la piattaforma sulla quale trasmetterlo.

È una scelta che può sembrare banale, ma fa già parte della User Experience. Non sceglierla come se le piattaforme per video conference fossero tutte uguali.

In particolare:

  • Poni attenzione alla semplicità di utilizzo della piattaforma sia per la tua azienda che per i vostri spettatori;
  • Controlla che abbia a disposizione tutte le funzioni necessarie, come la condivisione schermo, supporto su diversi device e ad altre funzioni a te congeniali;
  • Verifica che la piattaforma sia supportata su diversi device: con il lavoro in mobilità, non sempre si ha a disposizione un computer, e in molti potrebbero avere la necessità di usare tablet, laptop o telefoni.

Ovviamente non mancare di testare la piattaforma scelta per scoprirne pregi e difetti, oltre che conoscerla per essere veloci nel suo utilizzo.

Noi ti consigliamo due piattaforme dei quali siamo fieri partner e distributori: Zoom e GoTo. Se vuoi provare queste due piattaforme contattaci per provare la demo da noi riservata per voi.

esperienza utente

2. Crea contenuti ad hoc

Altro step importante sono ovviamente i contenuti. Essi dovranno essere in primis interessanti ed utili.

Le tue slide dovranno essere chiare e comprensibili. Per farlo, puoi ricorrere ad immagini, video ed infografiche.

Tutto questo a patto che non sovraccarichino il peso dei tuoi contenuti e che siano coerenti con il tema e lo stile.

Quando prepari il contenuto tieni anche a mente quanto sarà lungo il tuo webinar, in modo da poter lasciare lo spazio necessario ad ogni sezione e poter tenere un ritmo sostenibile.

Nel caso in cui i contenuti mostrati siano reperibili dopo il webinar, fai in modo che sia semplice accedervi, tenendo a mente le regole per un follow up di successo di un evento online.

Un’idea può essere quella di inviare una mail di riepilogo dell’evento ai partecipanti con i link utili a recuperare il materiale ed una semplice guida per farlo.

3. L’interazione migliora l’esperienza utente

Durante gli eventi la partecipazione del pubblico è un aspetto importante.

Puoi ottenere un aumento dell’engagement in modi diversi: permettendo interventi del pubblico, oppure con attività programmate.

Qualsiasi sia la tua scelta, l’interazione deve essere sempre semplice ed intuitiva, in modo da non scoraggiare i tuoi spettatori.

Un buon esempio di UX efficace è lasciare più vie di accesso, come link e QR code, ai sondaggi proposti durante il webinar.

Se invece preferisci organizzare delle attività in piccoli gruppi, cerca una piattaforma come Zoom Meeting che ha questa feature incorporata: in questo modo, non serviranno ulteriori programmi o estensioni.

Ricorda sempre che alcuni utenti potrebbero interagire da telefono, quindi fai in modo che anche per loro sia piacevole farlo.

Se proprio non riesci a rendere la User Experience piacevole su tutti i device, non dimenticare di avvertire il pubblico su quale device è consigliabile partecipare preventivamente.

4. Miglior accessibilità, miglior UX

Siamo soliti a pensare che digitale vuol dire più veloce ed immediato. Di conseguenza, più semplice. Ma non è così.

Infatti, nel mondo digitale interagiamo con un’interfaccia artificiale che, per quanto semplice potrà essere, non corrisponderà mai ad un’interazione umana per noi più naturale.

Per questo l’accessibilità è forse uno dei punti più importanti: se sfruttata a dovere, permette una fruizione agevole del prodotto da parte di chiunque.

Una buona accessibilità deve tenere conto di tutte le possibilità.

Sia di quelle comuni, come farsi capire con un linguaggio adeguato, fino a quelle più peculiari, come permettere l’accesso a persone con disabilità.

Proprio per questo secondo punto, spesso meno considerato, ecco due consigli:

  • Per i non vedenti cerca di rendere la tua presentazione compatibile con lo screen reading, in modo tale che possano godere appieno dell’esperienza.
  • Per i sordi fai in modo di avere i sottotitoli, soprattutto sui video corsi in differita.

Proprio riguardo ai sottotitoli, per le registrazioni potresti optare anche per dei sottotitoli in inglese, così potresti ampliare il tuo pubblico pure all’estero.

Ma non solo! Oltre al rendere gli eventi online accessibili, fai in modo di rendere semplice anche l’accesso vero e proprio al webinar.

Ad esempio, un’ora prima dell’inizio della presentazione invia una mail ai partecipanti con il link di accesso, in modo tale che non lo debbano cercare.

ux

5. Una durata adeguata

Si dice che la soglia dell’attenzione umana stia diminuendo, arrivando addirittura a soli otto secondi.

Ma mettendo da parte questi dati poco utili alla nostra discussione, è vero che l’attenzione non può essere sempre al cento per cento.

Alcuni studi dimostrano che il nostro cervello riesce a stare attento fino a quarantacinque minuti in media, poi inizia a faticare.

Quindi la durata dei tuoi webinar non può essere con minutaggi molto elevati.

Questo non ti deve però spaventare! Se hai bisogno di molto tempo ci sono dei trucchi che puoi sfruttare:

  • Sfrutta il “quarto d’ora accademico“: ogni quarantacinque minuti circa fai una pausa di un quarto d’ora. In questo modo darai il tempo ai tuoi spettatori di recuperare le energie mentali per seguirti, ma sarà utile anche a te per essere sempre lucido lungo tutta la presentazione;
  • Dividi in puntate: se la mole del tuo corso è davvero molto elevata, le pause forse non sono la scelta più adeguata. Opta per una divisione in più appuntamenti, in modo da alleggerire il lavoro mentale del tuo pubblico;
  • Sfrutta la tarda mattinata: pare che il momento di maggior attenzione e lucidità della nostra mente avvenga due ora prima di mezzogiorno circa. Ma ricorda anche che le prime ore dopo pranzo sono le peggiori.

Se vuoi approfondire l’argomento per gestire al meglio il tempo delle tue presentazioni, potresti leggere l’articolo “Attenzione: 45 minuti, poi il cervello rallenta” dell’università di Pavia.

6. Testa il testabile

Quando si è in diretta ci possono essere imprevisti di ogni tipo, in alcuni casi irreparabili o fuori dal nostro controllo.

Per evitare di rovinare l’esperienza utente, conviene cercare di limitare il più possibile queste evenienze. Per farlo, fai diversi test a partire dalla stabilità della piattaforma scelta.

È bene anche provare il materiale preparato per vedere se funziona a dovere: fallo leggere ai tuoi collaboratori e raccogli i feedback.

Inoltre potresti fare un webinar di prova con pochi partecipanti invitati da te, i quali potrebbero essere i tuoi clienti più fedeli: in questo modo avrai un feedback un po’ più imparziale rispetto a quello dei tuoi collaboratori.

Infine, preparati dei piani di emergenza per poter sopperire agli imprevisti e mantenere il tuo webinar fluido come se non fosse successo niente.

7. Il prima dell’evento

Se non si fosse già capito, la User Experience non si limita solo ai momenti del webinar, ma è presente anche nelle fasi precedenti.

Devi fare in modo che le informazioni sul webinar siano facilmente reperibili arrivando dalla mail, da un annuncio o direttamente dal sito.

Tieni sempre aggiornato il sito e scrivi bene in ottica SEO le varie pagine: in questo modo gli utenti possono raggiungerti anche dalla ricerca organica.

Fai attenzione anche che tutti i link siano corretti per non sviare e confondere l’utente.

user experience

8. Ascolta gli utenti e migliora

Tutto ciò che facciamo non sarà mai perfetto al primo colpo, ma si può sempre aggiustare il tiro strada facendo.

Proprio per questo il consiglio corrente ed il prossimo non saranno incentrati specificatamente sulla UX, ma ti saranno molto utili per migliorarla.

Per prima cosa, chiedi feedback a chi ha seguito i tuoi webinar: potrai scoprire cosa ha funzionato e cosa no.

Questo fattore è utilissimo perché puoi migliorare la User Experience solo se sai cosa pensa chi usufruisce del prodotto.

Non mancare di chiederli pure nel caso di webinar ormai collaudati e funzionanti, poiché ti potrebbero riservare piccole chicche per rendere sempre migliore quello specifico prodotto e pure i successivi.

9. Osserva le metriche

Alla fine di ogni webinar dopo aver raccolto i feedback puoi osservare altri dati interessanti che possono farti capire se il tuo prodotto ha funzionato o meno.

Guarda con attenzione il numero di partecipanti e quanti di essi sono arrivati fino alla fine, quanti hanno realmente interagito e quanti sono stati convertiti in clienti.

Incrocia questi dati con i feedback e dovresti trovare così i punti deboli del tuo lavoro e dell’esperienza utente che hai fornito.

Ora che abbiamo finito di svelare le molte sfaccettature della User Experience, potresti approfondirne alcuni aspetti per incrementare le tue competenze e rendere perfetto il tuo lavoro.

Ti proponiamo questi articoli:

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Ma se sei arrivato fin qua e stai iniziando solo ora ad entrare nel mondo dei webinar sicuramente potrebbe esserti utile una mano.

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