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2 - 6 DICEMBRE 2024

Instructional design: l’architettura della formazione online

instructional design

Una delle fasi più importanti della creazione di un corso di formazione online è sicuramente la fase di progettazione, ma ciò non dovrebbe essere nuovo per te.

Quello che forse ancora non sai è che esiste una disciplina che si occupa della progettazione dell’apprendimento e-learning.

Sto parlando dell’instructional design, spesso abbreviato come ID. Il suo obiettivo è quello di rendere più accattivanti e gradevoli i contenuti didattici, disegnando un’esperienza coinvolgente per il pubblico.

Ma di cosa si occupa concretamente un instructional designer? Quali sono i metodi di questa disciplina?

Te lo racconto in questo articolo. Continua a leggere per scoprirlo.

Cos’è l’instructional design

Così come Wikipedia lo definisce

L’instructional design è la scienza dell’elaborazione dei dispositivi multimediali per la formazione. In pratica, si tratta dell’insieme di attività finalizzate a costruire l’architettura dell’esperienza formativa e, quindi, a prendere decisioni in merito ai contenuti, le modalità e le tempistiche.

Quindi, la progettazione dell’apprendimento è un processo che inizia molto prima del classico insegnamento e non riguarda solo i contenuti informativi, bensì anche la forma, l’aspetto, la propedeuticità, la definizione e la distribuzione dell’intero corso.

Ma perché il learning design, quindi il design della didattica svolge un ruolo così importante all’interno del processo di creazione di percorsi formativi

La risposta è molto semplice: per offrire esperienze di apprendimento coinvolgenti ed efficaci individuando il modo migliore per presentare i contenuti.

Questo processo, quindi, implica l’uso di teorie dell’apprendimento, strategie pedagogiche e tecnologie educative.

L’ID svolge quindi un ruolo fondamentale nella creazione di materiali didattici efficaci e nell’ottimizzazione dei processi di apprendimento.

Gli specialisti di questo settore svolgono un ruolo chiave nella progettazione e nello sviluppo di contenuti educativi.

formazione online

Cosa fa l’instructional designer

L’instructional designer è il professionista responsabile della progettazione e dello sviluppo dei materiali didattici. È quindi colui che prende tutte le decisioni: quanto durerà il corso? Come sarà suddiviso? Qual è la grafica migliore? Di quali contenuti si compone? E così via.

Questi specialisti lavorano in collaborazione con educatori, esperti di contenuti e tecnologi per creare risorse educative che soddisfino gli obiettivi di apprendimento.

Il suo ruolo comprende:

  1. L’analisi dei bisogni e degli obiettivi;
  2. La progettazione dell’apprendimento;
  3. Lo sviluppo dei materiali;
  4. La valutazione e la revisione.

Vediamoli singolarmente più nel dettaglio.

L’analisi dei bisogni e degli obiettivi

Gli instructional designers iniziano il processo identificando gli obiettivi di apprendimento, le esigenze conoscitive degli studenti, le loro competenze di partenza e le sfide specifiche che devono affrontare.

Questa analisi ha quindi lo scopo di aiutare a creare contenuti mirati.

Per questo, la prima azione che compie è raccogliere i fabbisogni formativi del committente e interagire con esperti in materia per comprendere le esigenze degli studenti.

Progettazione dell’apprendimento

Sulla base delle informazioni raccolte, gli Instructional Designers sviluppano un piano didattico che definisce:

  • La struttura del corso;
  • Le strategie di insegnamento
  • Le valutazioni.

Solitamente viene creato uno storyboard, in cui definire tutti i dettagli del corso online: dall’aspetto grafico, agli elementi tecnici fino alle interazioni e contenuti che dovrà includere.

Se sei interessato, ti consigliamo di leggere uno dei nostri articoli che ti aiuterà nella vendita dei corsi online: Come vendere corsi online: la guida completa a 5 fasi.

Sviluppo dei materiali

Questa terza fase coinvolge la creazione di lezioni, esercizi, video, quiz e altri contenuti educativi.

Gli Instructional Designers lavorano spesso con specialisti in multimedia e tecnologia.

Creare concretamente i materiale formativi, come slide, video e audio, è quindi un’altra attività che spetta l’instructional designer. Ciò nonostante, questi materiali serviranno poi all’insegnante esperto che andrà a corredare il tutto con la scrittura vera e propria del testo del corso.

Valutazione e revisione

Valutano costantemente l’efficacia dei materiali e apportano modifiche quando necessario. Questo ciclo di feedback garantisce un miglioramento continuo dell’apprendimento.

Come avrai capito, i ruoli e le responsabilità di un instructional designer sono piuttosto vari. Da competenze più tecniche, come saper utilizzare gli strumenti digitali per realizzare corsi online, a doti più creative, per costruire grafiche accattivanti ed efficaci.

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Metodologie dell’ID

Come per la maggior parte delle discipline, anche per l’instructional sono state sviluppate diverse metodologie di progettazione dell’e-learning.

Ecco i principali modelli.

Il modello ADDIE

Il modello ADDIE è stato ideato negli anni ’70 ed è un approccio strutturato utilizzato nel campo dell’istruzione e della progettazione dell’apprendimento per sviluppare programmi didattici efficaci.

Prevede 5 fasi per ogni progetto di apprendimento:

  1. Analisi (Analysis): in questa fase, gli sviluppatori raccolgono informazioni sulle esigenze dell’apprendimento, identificano gli obiettivi, valutano il pubblico e analizzano le risorse disponibili. L’obiettivo è comprendere appieno cosa deve essere insegnato e perché;
  2. Progettazione (Design): durante questa fase, si crea un piano dettagliato per il programma didattico. Questo piano include la struttura del corso, i materiali didattici, le attività di apprendimento e le modalità di valutazione. Si decide anche come saranno presentati i contenuti;
  3. Sviluppo (Development): qui si procede con la creazione effettiva dei materiali didattici, come presentazioni, moduli online, test e altro ancora, in base a quanto pianificato nella fase di progettazione;
  4. Implementazione (Implementation): in questa fase, il programma didattico viene lanciato e consegnato al pubblico target. Gli istruttori possono condurre le lezioni, e gli studenti iniziano il processo di apprendimento;
  5. Valutazione (Evaluation): l’ultima fase comporta la raccolta di dati sull’efficacia del programma. Ciò può avvenire attraverso valutazioni degli studenti, feedback degli insegnanti o altre metriche. Questi dati vengono quindi utilizzati per apportare miglioramenti al programma e al processo di sviluppo.

Il modello ADDIE è flessibile e può essere adattato alle esigenze specifiche di diversi progetti di apprendimento.

È ampiamente utilizzato per garantire che i programmi didattici siano ben pianificati, eseguiti e valutati per massimizzare l’efficacia dell’apprendimento.

Le fasi del modello sono interconnesse e l’esito di ciascuna alimenta la successiva.

Gli eventi della formazione di Gagnè

Robert Mills Gagné approfondisce i passaggi chiave necessari perché uno specifico contenuto didattico venga recepito e compreso.

Il modello prevede nove elementi che compongono la cornice per un processo di apprendimento di successo.

La tassonomia di Bloom

La tassonomia di Bloom è un quadro teorico sviluppato da Benjamin Bloom e dai suoi collaboratori negli anni ’50.

Essa classifica gli obiettivi educativi in una gerarchia di 6 livelli, ognuno dei quali rappresenta un diverso grado di complessità nell’apprendimento.

Questi livelli vanno dal più elementare al più avanzato e sono spesso utilizzati per progettare, valutare e insegnare in modo efficace.

I 6livelli sono:

  1. Conoscenza (Knowledge): Il livello base, che coinvolge la memorizzazione e la comprensione di informazioni e concetti;
  2. Comprensione (Comprehension): qui, gli studenti dimostrano di aver compreso e interpretato le informazioni. Si tratta di andare oltre la semplice memorizzazione per spiegare, interpretare o tradurre concetti;
  3. Applicazione (Application): questo livello coinvolge l’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite in nuove situazioni o contesti;
  4. Analisi (Analysis): gli studenti scompongono le informazioni in parti più piccole per identificarne i dettagli e le relazioni. L’analisi implica l’individuazione di modelli, la differenziazione tra parti e il riconoscimento di tendenze;
  5. Sintesi (Synthesis): in questo stadio, gli studenti combinano elementi diversi per creare qualcosa di nuovo. Questo potrebbe comportare la creazione di nuove idee, modelli o soluzioni;
  6. Valutazione (Evaluation): il livello più alto della tassonomia coinvolge il giudizio critico e la valutazione delle informazioni. Gli studenti devono essere in grado di valutare argomenti, prendere decisioni informate e giudicare la validità delle fonti.
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SAM

Il modello delle approssimazioni successive – SAM permette una maggiore creatività e libertà nel processo di realizzazione del progetto rispetto al modello ADDIE.

Difatti, è stato pensato da esperti del settore per progettare esperienze di apprendimento memorabili e motivazionali.

I principi di Merrill

I principi di Merrill sono 5 principi di pensati da David Merrill e che permetterebbero di creare percorsi formativi efficaci.

Tali principi sono:

  1. Attivazione dell’apprendimento: gli studenti dovrebbero essere attivati e interessati fin dall’inizio dell’apprendimento. Ciò può essere raggiunto attraverso domande provocatorie, scenari coinvolgenti o attività pratiche che catturano l’attenzione degli studenti;
  2. Dimostrazione dell’apprendimento: gli studenti dovrebbero avere la possibilità di vedere esempi o modelli di ciò che devono imparare. Questo può includere esempi pratici, casi di studio o simulazioni;
  3. Applicazione dell’apprendimento: gli studenti dovrebbero avere l’opportunità di applicare ciò che hanno imparato in contesti reali o problemi autentici. Questo promuove la trasferibilità delle conoscenze;
  4. Integrazione dell’apprendimento: gli studenti dovrebbero vedere come i concetti appresi sono collegati tra loro. Questo aiuta a costruire una comprensione più profonda;
  5. Attivazione della riflessione: la riflessione sugli errori, le sfide e i successi è importante per il processo di apprendimento. Gli studenti dovrebbero essere incoraggiati a pensare criticamente su ciò che hanno imparato;
  6. Articolazione dell’apprendimento: gli studenti dovrebbero essere in grado di esporre ciò che hanno imparato in modo chiaro e coerente. L’articolazione è un passo importante per la comprensione profonda.

AGILE

AGILE è un modello di progettazione che richiede l’organizzazione in moduli del corso.

Puoi passare a un nuovo modulo solo dopo aver terminato il precedente. Ciò migliorerebbe la qualità dell’apprendimento in quanto si riesce a prestare più attenzione ai dettagli di ogni parte.

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L’Importanza del Learning Design

Il Learning Design, noto anche come progettazione dell’apprendimento, è un concetto correlato all’ID ma con un’attenzione particolare alla progettazione di esperienze di apprendimento coinvolgenti.

La progettazione dell’apprendimento pone l’accento sulla creazione di ambienti di apprendimento che ispirino la curiosità, incoraggino l’interazione e favoriscano il pensiero critico.

In conclusione, l’Instructional Design e il Learning Design giocano un ruolo vitale nel migliorare l’efficacia dell’apprendimento.

Gli Instructional Designers collaborano con educatori e esperti di contenuti per creare materiali didattici di alta qualità che ispirano gli studenti e li guidano verso il successo.

La progettazione dell’apprendimento, in particolare, ci ricorda che l’apprendimento non è solo un atto passivo ma un’esperienza attiva e coinvolgente.

Investire tempo ed energia nella progettazione dell’apprendimento è un passo fondamentale verso un futuro educativo più brillante.

Approfondisci l’instructional design

Se vuoi avere a che fare con l’ID, devi sapere che rimanere sempre aggiornati  sulle ultime tendenze del settore e novità del mondo dell’e-learning è un passaggio fondamentale.

Se vuoi invece approfondire il mondo della formazione online, ti consigliamo questi articoli scritti direttamente da noi:

La tecnologia evolve velocemente, così come le esigenze formative del pubblico continuano a cambiare.

Saper cogliere le trasformazioni della formazione online ti permette non solo di creare esperienze di apprendimento di valore per i tuoi studenti, ma anche di innovare il tuo business ed essere il più originale sul mercato.

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