Come usare il Business Model Canvas nel tuo business

Come usare il business model canvas

Si sente spesso parlare di Business Model Canvas, ma di cosa si tratta nello specifico? Come può questo modello essere utile a chi vuole avviare un’attività? 

Scopriamolo insieme in questo articolo!

business model canvas esempi di utilizzo

Business Model Canvas: cos’è?

Wikipedia in questo ci aiuta, dandoci una definizione precisa e dettagliata:

“Il Business Model Canvas è un modello di gestione strategica utilizzato per lo sviluppo di nuovi modelli di business e la documentazione di quelli esistenti”.  

Cosa vuol dire? Sostanzialmente si tratta di un template da compilare che si può trovare facilmente sul web, contenente generalmente 9 voci, che ci regala una visione di insieme di quello che vorremmo che la nostra impresa sia, di quello che vogliamo ottenere, del ROI (Return On Investment) che cerchiamo di raggiungere.

Prova ad immaginarti una di quelle mappe mentali che si utilizzano al liceo o all’università per studiare. Sono molto utili per avere sott’occhio tutto l’argomento da imparare e per fare un veloce ripasso o controllo.

Ecco, il Business Model Canvas funziona esattamente allo stesso modo.Ti basterà compilare le voci presenti nel template (che andremo ad analizzare una alla volta nel corso dell’articolo) per vedere la visione d’insieme della tua azienda.

Qual è il vantaggio? Il visual approach ci consente di esprimere e visualizzare pensieri e concetti che sarebbero altrimenti difficili da spiegare a parole.

Se vuoi iniziare a guadagnare dalle tue Academy online leggi l’articolo “Vendere corsi online: i due business model vincenti

Da quali elementi è composto il Business Model Canvas?

Questo template è generalmente composto da 9 voci, che sono:

  1. partner chiave (key partners)
  2. attività chiave (key activities)
  3. risorse chiave (key resources)
  4. proposta di valore (value proposition)
  5. relazione con i clienti (customer relationship)
  6. canali (channels)
  7. segmenti di clientela (customer segments)
  8. struttura dei costi (cost structure)
  9. flussi di ricavi (revenue streams)

1. Partner chiave

In questa prima voce bisogna indicare quali saranno le aziende con cui vogliamo stipulare degli accordi e stringere alleanze affinché la nostra attività funzioni. In poche parole: chi dovrebbero essere i nostri partner? 

Il motivo per cui avere dei partner è importante per un business è il fatto che attraverso la partnership strategica si possono raggiungere mercati che altrimenti non avremmo modo di raggiungere, oltre a condividere competenze e strumenti.

2. Attività chiave

In questo blocco dovrai aggiungere tutte quelle attività che ti permetteranno di raggiungere i tuoi obiettivi di marketing e di convertire i contatti in clienti paganti. Ciò che dovrai fare in buona sostanza è scrivere quali prodotti vorrai realizzare e che azioni vuoi compiere affinché tali prodotti vengano realizzati.

3. Risorse chiave

Per risorse chiave intendiamo tutte quelle risorse senza le quali non potremmo portare avanti il nostro business.

Esse possono essere:

  • beni fisici: macchinari, punti vendita, tecnologie, ecc.
  • beni intangibili: tutti quelle risorse che non possono essere toccate con mano, come ad esempio il marchio, il database clienti, i software da utilizzare.
  • risorse finanziarie: il capitale di cui il tuo business dispone per compiere determinate azioni di vendita.

4. Proposta di valore

Attorno a questa voce del Business Model Canvas ruotano tutte le altre. La proposta di valore è l’insieme dei vantaggi che l’azienda offre al mercato rispetto ai suoi competitors. Una persona prima di acquistare un bene o servizio pensa: “Cos’ha questo prodotto che altri non hanno? Perché dovrei scegliere proprio questo tra i tanti che il mercato mi offre?”.

La risposta a questa domanda è la tua proposta di valore. Devi assicurarti che il tuo prodotto sia unico e differente dagli altri.

5. Relazione con i clienti

In che modo vuoi relazionarti ai clienti? Come vuoi risolvere i loro eventuali problemi? Per dare loro la miglior customer experience possibile devi pensare ad ogni dettaglio e scriverlo in questo blocco.

Crea un funnel di vendita per convertire i contatti in clienti. Per scoprire come farlo al meglio leggi anche “Funnel di vendita: come utilizzarlo per vendere corsi online

6. Canali

Come puoi raggiungere la tua clientela? Attraverso quali canali vuoi farti trovare e vuoi sponsorizzare il tuo prodotto? Possono essere canali online, come i social network, ma anche offline, come giornali, volantini, negozi fisici, ecc.

Scopri come fare Webinar Marketing nel modo giusto con questo articolo: “Webinar Marketing: come usarlo al meglio nella tua strategia

7. Segmenti di clientela

Per completare questo blocco devi pensare alla tua buyer persona, ovvero il tuo cliente ideale. Come te lo immagini? Quale suo problema vorresti risolvere con il tuo prodotto? Cosa cerca da te e da ciò che sta acquistando? 

Una volta strutturato questo cliente ideale, fai tesoro di tutte queste informazioni che hai ricavato e inizia a creare e ottimizzare il tuo prodotto affinché rispetti tutte quelle caratteristiche.

8. Struttura dei costi

Fatti la domanda: “Quali costi dovrò affrontare prima, durante e dopo la creazione del mio business?”

Ovviamente in ogni attività sono presenti sia costi fissi sia costi variabili.

  • Costi fissi: potrebbero essere l’affitto, le tasse, gli stipendi, software, tecnologie e molto altro.
  • Costi variabili: le materie prime utilizzate, o la piattaforma per vendere corsi online che scegli di utilizzare ad esempio.

9. Flussi di ricavi

Stabilisci il prezzo del tuo prodotto, in che modo vuoi farti pagare, come pensi di guadagnare grazie alla tua attività. Come intendi raggiungere il ROI

Come hai visto, queste 9 voci contengono tutto ciò che ti serve sapere prima di avviare un business.

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5 Esempi di utilizzo del Business Model Canvas per la tua azienda

Proviamo ad applicare il Business Model Canvas a 5 esempi conosciuti e facili da comprendere.

  1. Airbnb.
    Trasformare un asset immobiliare in una piattaforma di condivisione.
    Airbnb è diventato un esempio di successo nel settore dell’ospitalità, grazie al suo innovativo modello di business.
    Utilizzando il Business Model Canvas, Airbnb ha identificato i segmenti di clientela chiave (viaggiatori e host), le risorse chiave (case e appartamenti inutilizzati) e le attività chiave (gestione delle prenotazioni e dell’esperienza utente).
    Questo ha permesso ad Airbnb di creare una piattaforma che facilita la condivisione di alloggi tra persone di tutto il mondo.
  2. Netflix.
    Dal Noleggio di DVD alla Trasmissione in Streaming.
    Netflix ha rivoluzionato l’industria dell’intrattenimento, passando da un modello di business basato sul noleggio di DVD per posta a uno incentrato sulla trasmissione in streaming.
    Applicando il Business Model Canvas, Netflix ha identificato il valore chiave offerto ai clienti (ampia selezione di contenuti e accesso on-demand), i canali di distribuzione (piattaforma di streaming online), le relazioni con i clienti (raccomandazioni personalizzate) e le fonti di ricavo (sottoscrizioni mensili). Questo ha permesso a Netflix di diventare uno dei principali fornitori di contenuti video online.
  3. Tesla.
    Rivoluzione dell’Industria Automobilistica.
    Tesla è diventata sinonimo di innovazione nel settore automobilistico, grazie al suo approccio basato su veicoli elettrici ad alte prestazioni.
    Con l’applicazione del Business Model Canvas, Tesla ha identificato i canali di distribuzione (showroom diretti al consumatore), i segmenti di clientela chiave (acquirenti di veicoli elettrici di lusso), le risorse chiave (batterie al litio, tecnologia di guida autonoma) e le attività chiave (sviluppo di reti di ricarica rapida).
    Questo ha permesso a Tesla di sfidare l’industria automobilistica tradizionale e di ridefinire gli standard di mobilità sostenibile.
  4. Amazon.
    Dall’E-commerce alla Piattaforma Multiservizio.
    Amazon è diventato il gigante dell’e-commerce, ma ha anche esteso la sua presenza a molte altre aree di business.
    Utilizzando il Business Model Canvas, Amazon ha identificato i segmenti di clientela chiave (acquirenti online), i canali di distribuzione (piattaforma di e-commerce), le risorse chiave (centri di distribuzione, infrastruttura informatica) e le attività chiave (logistica, servizio clienti).
    Così Amazon è riuscita ad espandersi in settori come lo streaming di contenuti, l’assistente vocale Alexa e i servizi cloud, diventando una piattaforma multiservizio completa.
  5. Starbucks.
    Esperienza del Cliente come fattore differenziante rispetto al bar comune.
    Starbucks ha creato una catena di caffetterie di successo basata sull’esperienza del cliente e sulla personalizzazione.
    Utilizzando il Business Model Canvas, Starbucks ha identificato i canali di distribuzione (punti vendita in locazioni strategiche), i segmenti di clientela chiave (amanti del caffè, professionisti in movimento), le attività chiave (preparazione di caffè di alta qualità, creazione di un ambiente accogliente) e le risorse chiave (baristi addestrati, brand riconoscibile).
    Questo ha permesso a Starbucks di differenziarsi nel settore delle caffetterie e di creare una fedele base di clienti.

Come vedi, il Business Model Canvas è uno strumento potente che può essere applicato a una vasta gamma di contesti organizzativi.

Attraverso gli esempi di Airbnb, Netflix, Tesla, Amazon e Starbucks, abbiamo visto come questo strumento può aiutare le aziende a identificare le loro risorse chiave, i canali di distribuzione, i segmenti di clientela e le attività chiave, portando a innovazione e successo.

Utilizzando il Business Model Canvas, le aziende possono ottenere una visione chiara del proprio modello di business e adattarlo alle mutevoli esigenze del mercato, posizionandosi in modo competitivo nel panorama aziendale odierno.

Utilizzare il Business Model Canvas per vendere corsi online e creare business online

Il Business Model Canvas è uno strumento prezioso per sviluppare modelli di business efficaci, anche nel settore dell’istruzione online, in particola nella Vendita di corsi online e costruzione di Academy digitali

Vendere corsi online, infatti, richiede una pianificazione strategica accurata, e il Business Model Canvas può aiutarti a visualizzare e ottimizzare i diversi elementi del tuo modello di business.

Ecco tre esempi pratici di utilizzo del Business Model Canvas per vendere corsi online, offrendo informazioni interessanti e applicabili a diversi contesti organizzativi.

  1. Piattaforma di Corsi Online a pagamento.
    Immagina di voler creare una piattaforma online che offre corsi a pagamento su diversi argomenti. Utilizzando il Business Model Canvas, puoi identificare i segmenti di clientela chiave (studenti interessati all’apprendimento online), le risorse chiave (contenuti di alta qualità, esperti nel settore), i canali di distribuzione (sito web o app), le attività chiave (sviluppo e aggiornamento dei corsi, gestione delle iscrizioni) e le fonti di ricavo (quota di iscrizione, vendita di corsi singoli).
    Puoi inoltre considerare l’aggiunta di elementi come il supporto degli istruttori, forum di discussione e certificazioni per aumentare il valore offerto ai clienti.
  2. Collaborazione con istruttori e docenti esperti in diversi campi.
    Se sei un esperto in un determinato campo, puoi utilizzare il Business Model Canvas per creare una piattaforma di corsi online in collaborazione con altri istruttori esperti.
    Identifica i segmenti di clientela chiave (studenti interessati a un determinato argomento), le risorse chiave (contenuti di alta qualità, competenze specifiche degli istruttori), i canali di distribuzione (sito web, social media), le attività chiave (sviluppo e promozione dei corsi, gestione delle iscrizioni) e le fonti di ricavo (quota di iscrizione, condivisione dei ricavi con gli istruttori).
    Questo modello di business collaborativo ti permette di offrire una varietà di corsi di qualità e di raggiungere un pubblico più ampio.
  3. Corsi online Freemium.
    Un’altra strategia consiste nell’offrire corsi online con un modello freemium, in cui alcuni contenuti sono gratuiti e altri a pagamento.
    Utilizzando il Business Model Canvas, identifica i segmenti di clientela chiave (studenti interessati all’argomento specifico), le risorse chiave (contenuti gratuiti di valore, contenuti premium aggiuntivi), i canali di distribuzione (sito web, piattaforme di apprendimento online), le attività chiave (sviluppo dei corsi gratuiti, promozione dei corsi premium) e le fonti di ricavo (vendita dei corsi premium, pubblicità o sponsorizzazioni).
    Questo modello permette di attirare un vasto pubblico con contenuti gratuiti, generando poi entrate attraverso i corsi premium e le partnership pubblicitarie.

Come usiamo il Business Model Canvas nella realizzazione delle nostre Academy digitali.

Questo strumento è particolarmente importante nella progettazione di business online basati sulla vendita di formazione online.

Nel nostro percorso StartUp3, il programma completo per lanciare prodotti, servizi, percorsi formativi e corsi online, diamo ampio spazio a questi strumenti per 3 motivi:

  1. Avere un piano d’azione significa capire la strategia da adottare, il contesto, il mercato e avere le idee chiare su ciò che devi fare ad ampio spettro
  2. Chiarire subito tutti i nove aspetti del Business Model Canvas ti spinge a focalizzarti su ciò che serve nella vendita di corsi online, e non su ciò che ti piace
  3. Il metodo è fondamentale nella creazione di un business online

Accanto al Business Model Canvas ovviamente usiamo moltissimi altri strumenti.

Se vuoi costruire un business online, lanciare un servizio digitale o vendere corsi online, compila subito il form qui sotto e chiedi una demo esplorativa: è completamente gratuita e ti chiarirà le idee.

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