Nel mondo digitale in continua evoluzione, il concetto di “metaverso” sta emergendo come una delle più intriganti e rivoluzionarie innovazioni.
Il 28 ottobre del 2021, Mark Zuckerberg cambiò il nome del propria piattaforma, chiamandola Meta e iniziò a parlare intensamente al mondo del Metaverso.
Tutti iniziarono a chiedersi “Cos’è il metaverso?“.
Anche noi abbiamo approfondito la questione. Leggi questo articolo per scoprire anche tu tutto quello che abbiamo scoperto in merito all’argomento.
Esploreremo il significato del termine e come questo fenomeno sia destinato a cambiare radicalmente la nostra percezione della realtà.
Cosa trovi in questo articolo:
Cos’è il Metaverso?
Il termine metaverso è stato coniato dalla fusione delle parole “meta” e “universo,” e si riferisce a un mondo virtuale tridimensionale e condiviso, alimentato dalla tecnologia e abitato da utenti digitali.
Questo spazio virtuale è creato attraverso l’uso di realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR), e altre tecnologie immersive avanzate.
La Tecnologia di Base:
- Realtà Virtuale (VR). La VR è una tecnologia che consente agli utenti di immergersi completamente in un ambiente virtuale tramite l’uso di occhiali o visori speciali. Questo ambiente è creato digitalmente e può variare da mondi fantastici a simulazioni del mondo reale;
- Realtà Aumentata (AR). L’AR sovrappone elementi digitali al mondo reale, spesso attraverso l’uso di dispositivi mobili o occhiali intelligenti. Questa tecnologia è stata resa famosa da giochi come Pokémon GO;
- Blockchain e Criptovalute. Il metaverso è spesso supportato da tecnologie blockchain e criptovalute che consentono la proprietà e lo scambio di beni virtuali all’interno di questi mondi digitali.
Se vuoi approfondire il tema della Realtà Aumentata, leggi il nostro articolo Eventi 3D: dall’online alla realtà aumentata.
Secondo Wikipedia:
Il metaverso è un’iterazione futura speculativa di Internet, composta da 3D persistenti, condivisi, spazi virtuali collegati in un universo virtuale percepito.
Il metaverso in un senso più ampio può riferirsi non solo ai mondi virtuali, ma a Internet nel suo insieme, compreso l’intero spettro della realtà aumentata.
Devi immaginare il metaverso come un’evoluzione di Internet, capace di replicare la nostra realtà in modo ancora più verosimile di quello a cui ci siamo abituati fino a oggi, tanto da poter diventare un degno sostituto della realtà.
Origini del termine metaverso
Ma da dove deriva il termine “MetaVerso”?
Il termine è stato coniato nel 1992 nel romanzo di fantascienza di Neal Stephenson Snow Crash, in cui gli esseri umani in forma di avatar interagiscono in uno spazio virtuale tridimensionale che replica il mondo reale, in qualche modo successore di internet come lo viviamo oggi.
Il metaverso è diverso dal cyberspazio: questo concetto espresso per la prima volta nel romanzo Neuromante di William Gipson del 1984 teneva distinti il concetto di corpo e mente, mentre il concetto di metaverso consente agli utenti di accedervi in modo completo, senza percepire la distinzione delle diverse dimensioni.
Per intenderci: hai presente quei film in cui la realtà virtuale consente ai giocatori di percepire fisicamente il dolore o le sensazioni fisiche?
Ecco, forse questa è l’immagine più vicina al concetto di metaverso, almeno per noi comuni mortali.
Metaverso come funziona?
Il metaverso è un insieme di tecnologie, di ambienti, di spazi che includono tutto ciò che ci consente di espandere il nostro concetto di realtà e ampliarne le esperienze.
Tutto ciò che è associato all’interattività dell’utente tramite qualsiasi tipo di dispositivo, l’intelligenza artificiale, la visione artificiale, l’edge, le reti neurali, il cloud computing, gli oggetti da indossare per evocare diversi tipi di sensazioni e le future reti mobili sono elementi fondanti di un’espansione della realtà.
Insomma, dal 2003 quando è nata “Second Life” o anche prima con il film “Il Tagliaerbe”, ne è passata di acqua sotto i ponti e la tecnologia ha fatto passi da giganti.
Pensa solamente a come sta evolvendo la rete stessa, grazie alla velocità della banda internet.
Pensa a quali potrebbero essere i risvolti e le evoluzioni, ed è un attimo che ti trovi accanto Asimov e Philip K. Dick che ti fissano con un sorriso malizioso, del tipo “te l’avevo detto!”.
Il metaverso di Facebook
Questa rivoluzione parte da molto tempo fa. E l’evento in cui Zuckerberg ne ha parlato è davvero solo la punta dell’iceberg.
Veronica Gentili, una delle maggiori esperte italiane ed internazionali dell’ecosistema di Facebook, nel suo articolo Facebook e il Metaverso: tutto quello che devi sapere , spiega quest’evoluzione in un modo molto semplice:
Si parla di una sorta di era post-mobile, un’evoluzione di questi piccoli dispositivi rettangolari che, effettivamente, iniziano ad andarci stretti, per restare in contatto in un modo totalmente nuovo, in cui sarà possibile “essere lì senza essere lì”, in cui potremo ritrovarci in ufficio, con gli amici in un bar a Los Angeles, nei pressi delle cascate del Niagara, a vedere un concerto…senza muoverci di casa.
Già accade con alcuni limiti ogni volta che partecipiamo a un evento digitale (leggi ad esempio l’articolo che abbiamo pubblicato sul Digital Event Creator).
Viviamo qualcosa a cavallo tra mondo reale e mondo virtuale, in cui le sensazioni che proviamo e le emozioni sono reali, anche se generate da qualcosa che non è altro che la proiezioni di un mondo digitale, e quindi non reale.
Il futuro del metaverso e degli eventi digitali
Il metaverso avrà un impatto significativo su diversi aspetti della nostra vita quotidiana.
Educazione
L’apprendimento diventerà interattivo e immersivo. Gli studenti potranno esplorare antiche civiltà, partecipare a esperimenti scientifici e interagire con docenti e compagni di classe da qualsiasi parte del mondo.
Lavoro
Molte aziende stanno già esplorando il potenziale del metaverso per le riunioni virtuali, la formazione aziendale e persino per creare uffici virtuali.
Questo potrebbe ridurre la necessità di spostamenti e contribuire a una maggiore flessibilità lavorativa.
Intrattenimento
Il settore dell’intrattenimento sta abbracciando il metaverso con giochi, concerti virtuali, e esperienze immersive. Gli utenti potranno partecipare a eventi in tutto il mondo senza lasciare le proprie case.
La Community di Colderblock
Coderblock è un metaverso basato su Polygon, una piattaforma blockchain, dove si possono vivere incredibili esperienze di gioco con il tuo avatar e aumentare le opportunità di business.
Si tratta di un mondo virtuale in cui puoi creare la tua identità virtuale, interagire con altri utenti, acquistare e personalizzare appezzamenti di terreno, creare le tue esperienze, scambiare beni e NFT e guadagnare dal tuo viaggio.
Le origini di Colderblock
Danilo Costa, l’ideatore della start-up, prima del lockdown ha avuto un lampo di genio: creare un ufficio 3D con spazi privati e comuni, sale break in cui chiacchiare o chattare con gli altri colleghi.
L’interesse è cresciuto e per ampliare il progetto è stato lanciato un primo crowdfunding per raggiungere un finanziamento di 80 mila euro. Ne sono arrivati 250 mila, con tanto di valutazione pre-money di un milione di euro.
Gli utenti possono personalizzare un personaggio e navigare in spazi tridimensionali tramite un semplice link web, senza la necessità di scaricare software.
Questo ambiente offre uffici virtuali e la possibilità di partecipare a conferenze online. Gli utenti possono anche acquistare ambienti di varie dimensioni e personalizzarli, inclusa la creazione di sale riunioni per videoconferenze.
Per conferenze, ci sono sedie virtuali e uno schermo per gli speaker. Gli expo offrono stand personalizzabili per i brand.
Il servizio è disponibile in diverse opzioni, incluso un uso gratuito per gruppi limitati.
L’azienda, con sede principale a Palermo, promuove il lavoro agile per migliorare la produttività, ma ritiene che alcune mansioni richiedano una combinazione di lavoro in sede e da remoto, soprattutto per favorire la socializzazione.
Per iniziare a conoscere questo mondo virtuale, visita il sito Coderblock e inizia ora la tua avventura!
Avatar Metaverso: cosa sono?
Approfondiamo ulteriormente il concetto di avatar metaverso emerso nel precedente paragrafo.
Abbiamo detto che Coderblock si basa sull’utilizzo di avatar da parte degli utenti. Ma cosa sono questi avatar metaverso?
Il termine “avatar” ha guadagnato una notevole notorietà negli ultimi anni grazie all’esplosione della realtà virtuale (RV) oltre che del metaverso.
Diamo innanzitutto una definizione degli Avatar
Un avatar è una rappresentazione digitale di un individuo o di una entità, creata per interagire in ambienti virtuali. Gli avatar possono assumere molte forme, dal realismo estremo all’astrazione più totale, e dipendono dalle preferenze dell’utente. Possono essere umani, animali, oggetti, o qualsiasi cosa la creatività dell’utente possa immaginare.
Ruolo degli Avatar nel Metaverso
Gli avatar sono il nostro biglietto d’ingresso al metaverso. Sono la chiave per interagire con gli altri, esplorare ambienti digitali e creare un’identità in queste realtà virtuali.
Il ruolo degli avatar è complesso e multifunzionale:
- identità digitale. Gli avatar rappresentano l’identità digitale di un individuo nel metaverso. Gli utenti possono personalizzarli per riflettere la loro personalità, il loro stile e la loro immagine ideale;
- comunicazione. Gli avatar consentono agli utenti di comunicare tra loro in ambienti virtuali. Possono parlare, gestire, scrivere e addirittura utilizzare espressioni facciali per comunicare emozioni;
- esplorazione. Gli avatar permettono agli utenti di esplorare il metaverso. Possono muoversi attraverso mondi virtuali, interagire con oggetti e partecipare a attività come eventi sociali, giochi e conferenze;
- rappresentazione. Gli avatar possono essere utilizzati per rappresentare aziende, organizzazioni o personaggi famosi. Ad esempio, un’azienda potrebbe creare un avatar per rappresentare il proprio brand in un mondo virtuale.
Gli avatar nel metaverso non sono una novità, ma hanno subito notevoli miglioramenti nel corso degli anni.
In passato erano spesso limitati dalla tecnologia disponibile e avevano un aspetto abbastanza primitivo.
Con l’avanzamento della grafica computerizzata, della motion capture e della realtà virtuale, sono diventati sempre più realistici e interattivi.
- realismo. Gli avatar sono diventati incredibilmente realistici, con dettagli visibili come espressioni facciali, movimenti del corpo e persino la possibilità di mostrare emozioni;
- personalizzazione. La personalizzazione è aumentata in modo significativo. Gli utenti possono scegliere tra una vasta gamma di opzioni per creare l’avatar perfetto che riflette la loro identità;
- intelligenza artificiale. Alcuni avatar sono alimentati da intelligenza artificiale, il che significa che possono apprendere e adattarsi alle interazioni con gli utenti. Possono rispondere alle domande, imparare nuove abilità e migliorare nel tempo;
- interazione sociale. Gli avatar sono diventati fondamentali per l’interazione sociale nel metaverso. Gli utenti possono partecipare a eventi virtuali, riunioni di lavoro, concerti e molto altro ancora, tutto attraverso le loro rappresentazioni digitali.
Con l’uso crescente di avatar nei metaversi, emergono importanti questioni sociali ed etiche.
La privacy e la sicurezza online sono sempre più importanti, poiché gli utenti condividono informazioni personali attraverso i loro avatar.
Inoltre, sorgono questioni relative all’identità digitale e alla rappresentazione accurata di se stessi nei mondi virtuali.
Ciò non toglie che gli avatar del metaverso sono diventati una parte essenziale della nostra vita digitale.
Rappresentano la nostra identità e ci consentono di esplorare mondi virtuali, comunicare con gli altri e vivere esperienze digitali uniche.
Con l’evoluzione della tecnologia, ci si può aspettare che gli avatar diventino ancora più realistici e interattivi, portando il metaverso a nuovi livelli di coinvolgimento e immersività.
Meta Quest 3: visore per realtà virtuale e aumentata
Questo giugno Mark Zuckerberg ha rivelato l’uscita del Meta Quest 3 indossandolo e condividendo le immagini su Facebook.
Questo visore di terza generazione, che combina realtà aumentata e virtuale, arriverà sul mercato in autunno.
Meta Quest 3 è il primo visore per la realtà mista a colori ad alta risoluzione, più sottile del 40% e più comodo, con miglioramenti nel display e nella risoluzione.
Il prezzo base sarà di 499 dollari per la versione da 128 gigabyte, che corrisponderanno a 569 euro in Italia.
Ulteriori dettagli sul Quest 3 saranno annunciati durante la conferenza di Meta, denominata Connect, prevista per il 27 settembre.
Inoltre, Meta prevede di ridurre i prezzi del Quest 2 e del Quest Pro per gli utenti attuali del sistema.
Il prossimo aggiornamento software dovrebbe portare miglioramenti complessivi delle prestazioni grazie alle ottimizzazioni del codice del sistema operativo.
Non solo Meta ha fatto passi vanti in questo ambito. Pochi giorni dopo l’annuncio di Quest 3, anche Apple presenta il suo prodotto.
Apple presenta Vision Pro: gli occhiali per la realtà mista
Il nuovo dispositivo di Apple, chiamato Vision Pro, è un visore per la realtà mista che combina realtà virtuale e realtà aumentata.
Sarà composto da ben 12 telecamere, 6 microfoni e una serie di sensori. Tim Cook, il CEO di Apple, ha definito questo prodotto come una “rivoluzione nel ruolo della tecnologia nelle nostre vite“.
Durante la conferenza annuale degli sviluppatori dell’azienda in California, è stato presentato il Vision Pro, un elegante paio di occhiali che ha visto la collaborazione nel design del defunto cofondatore di Apple, Steve Jobs.
Questi occhiali saranno disponibili negli Stati Uniti all’inizio del prossimo anno al costo di 3500 dollari.
Il dispositivo permetterà agli utenti di controllarlo tramite comandi gestuali degli occhi e delle mani grazie ai numerosi sensori integrati. La tecnologia di realtà mista offre esperienze immersive uniche, combinando elementi virtuali con il mondo reale.
Nonostante il prezzo elevato, gli “early adopters” potrebbero essere attratti da questo dispositivo che potrebbe diventare un punto di riferimento come televisore, monitor e computer indipendente.
Gli utilizzi previsti includono la visualizzazione di foto e video in modi innovativi, videochiamate Facetime con avatar tridimensionali degli utenti, e molto altro.
Apple ha dedicato decenni di ricerca e sviluppo, sfruttando oltre 5.000 brevetti diversi, per creare il Vision Pro.
Con questo lancio, Apple mira a rivoluzionare il settore tecnologico e a competere con dispositivi simili presentati da aziende come Microsoft e Meta.
Questi dispositivi sono sicuramente un passo avanti verso il mondo del metaverso.
L’importanza del metaverso
In sintesi, il metaverso è una rivoluzione tecnologica destinata a trasformare profondamente la nostra realtà.
Attraverso l’uso di tecnologie avanzate, come la realtà virtuale e aumentata, il metaverso offrirà esperienze immersive in diversi aspetti della nostra vita, dall’educazione al lavoro e all’intrattenimento.
Questo nuovo mondo virtuale ci porterà in un futuro che solo pochi anni fa sembrava appartenere alla fantascienza.
Non vediamo l’ora di vedere come questa innovazione continuerà a evolversi e come influenzerà la nostra società nel prossimo futuro.
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