SCORM: tutto quello che devi sapere in 10 minuti

cos'è lo scorm

Se vuoi fare dell’e-learning il tuo lavoro, o lo è già, non puoi non sapere che cos’è lo SCORM.

Sentirai, infatti, citare questo acronimo più e più volte da digital learning specialist e instructional designer.

Prima di entrare nel merito del termine, è utile sottolineare alcuni aspetti legati in generale all’e-learning.

Quando fai formazione online hai alcune esigenze piuttosto comuni che ti elenco, consapevole che si tratti di un elenco incompleto (e forse impossibile da completare!).

Queste esigenze sono:

  • Creare contenuti formativi che vengano effettivamente consumati e appresi dalle persone in formazione
  • Creare contenuti che si adattino a diverse tipologie di piattaforme e-learning
  • Poter spostare i contenuti da una piattaforma LMS all’altra senza perdere informazioni nel passaggio
  • Riutilizzare i contenuti in diverse occasioni
  • Tenere traccia di quello che viene fatto con i contenuti (visualizzazioni, risultati dei test, valutazione dell’apprendimento, ecc.
  • Tracciare il percorso formativo di ogni persona in formazione (qui sotto poi aggiungo un pezzo importante).

Ora provo a spiegarti questi bisogni dal punto di vista di un imprenditore o responsabile della formazione aziendale.

Se voglio organizzare un percorso di formazione digitale su un certo argomento, ad esempio sull’uso di Microsoft Office, so già che andrò incontro a un investimento importante in termini economici.

Pertanto, ogni progetto formativo online deve in qualche modo ritornare del proprio investimento.

Nella Formazione a distanza questo ritorno si ottiene se tutti i dipendenti seguono il corso, imparano correttamente quello che devono imparare, migliorano la propria performance e in qualche modo portano ulteriore valore aggiunto all’azienda.

Bene, i punti che hai letto sopra rientrano in questo obiettivo generale: capire se la formazione funziona, se produce risultati e, allo stesso tempo, monitorare i risultati formativi di ogni partecipante.

Come leggerai più avanti, prima della nascita di questo standard questi aspetti erano piuttosto aleatori e spesso i contenuti formativi più complessi e articolati non potevano essere scambiati da diverse piattaforme o non consentivano il tracciamento di cui stiamo parlando.

Ora con queste premesse in testa, possiamo andare avanti perché lo stardard di cui parliamo permette proprio tutte queste cose.

Ma che cosa significa esattamente e qual è il suo ruolo nel mondo della formazione online?

definizione scorm elearning

Definizione SCORM

Propriamente la definizione di SCORM è:

Il termine è “Shareable Content Object Reference Model” e indica un modello di riferimento ampiamente usato per i contenuti e-learning.

In pratica, si tratta di uno strumento che permette al tuo corso di formazione online di essere riconosciuto da tutti i Learning Management System (LMS).

Ma qual è, quindi, la funzione pratica di questo standard?

Va a definire una serie di regole e specifiche tecniche per la creazione e la distribuzione di contenuti e corsi online in modo tale che possano essere facilmente riprodotti e tracciati su diverse piattaforme.

Questo standard consente agli sviluppatori e ai creatori di contenuti di creare moduli di apprendimento, lezioni e altri materiali educativi in un formato compatibile con qualsiasi LMS che supporti lo standard SCORM.

Nello specifico è un protocollo di dialogo che permette al LMS e al learning object, ovvero il tuo corso, di interagire.

In questo modo, il tuo prodotto e-learning può essere visualizzato e tracciato correttamente dalla piattaforma per corsi online che stai utilizzando.

Prima dello Shareable Content Object Reference Model, i corsi venivano creati per una singola piattaforma.

Ora, grazie a questo standard e-learning, i tuoi contenuti formativi possono essere fruiti su qualsiasi LMS.

In sintesi,

SCORM è un insieme di regole e specifiche che agevolano la creazione, la condivisione e la gestione di contenuti e corsi online su diverse piattaforme di apprendimento.

L’introduzione dello standard SCORM ha permesso di creare e condividere più facilmente contenuti formativi in differenti piattaforme elearning.

Definizione SCORM

Chi ha progettato lo SCORM? Un po’ di storia dell’Elearning

Quando si tratta di standardizzazione nell’ambito dell’istruzione online, il tema è sicuramente uno dei più noti.

Ma chi ha effettivamente progettato e inventato questo sistema?

Vediamolo nel dettaglio.

ADL: Il cervello dietro questo standard

La sua nascita risale al lontano 2000 ed è opera di un’organizzazione affiliata al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, nota come Advanced Distributed Learning (ADL).

L’obiettivo principale era sviluppare un framework standardizzato per il contenuto e-learning, consentendo la condivisione e la riutilizzazione senza intoppi dei materiali didattici digitali: in questo modo, un’azienda o una università potevano cambiare piattaforma elearning e non perdere i materiali e le informazioni raccolte in precedenza.

Esistono tre generazioni di questo standard:

1.1. La versione inaugurale ma non ha ottenuto una vasta adozione. Quindi, per il nostro approfondimento, ci focalizzeremo direttamente sulle versioni che hanno ottenuto maggiore riconoscimento e utilizzo.

1.2. Monitoraggio dei progressi. La versione successiva ha introdotto importanti miglioramenti, inclusa la possibilità di monitorare i progressi degli studenti durante il corso. Ad esempio, il sistema poteva fornire informazioni come sul completamente di una certa percentuale del percorso formativo. Questo ha permesso ai progettisti e agli studenti stessi di tenere traccia dei risultati e dell’avanzamento del processo formativo.

Versione del 2004. La versione più avanzata ha ulteriormente affinato le funzionalità di monitoraggio. Oltre a tracciare i progressi e lo stato di avanzamento, questa versione ha consentito di calcolare quanti punti lo studente ha guadagnato completando il corso e superando eventuali test. Questo livello di dettaglio ha reso il processo di valutazione più accurato ed esaustivo.

Nel corso degli anni, ha subito diverse trasformazioni ed evoluzioni, portando alla creazione delle versioni 1.2 e 2004, ciascuna con il proprio insieme di caratteristiche e vantaggi unici. La scelta della versione dipende dall’ambito di utilizzo e dalle esigenze del tuo LMS.

Cos’è il pacchetto SCORM

Un pacchetto SCORM è un file o un insieme di file che contiene contenuti educativi conformi allo standard SCORM.

Questi pacchetti SCORM vengono utilizzati per distribuire corsi, lezioni e materiali di apprendimento online attraverso quelle piattaforme di gestione dell’apprendimento di cui abbiamo parlato sopra (LMS – Learning Management System) e che supportano lo standard.

Un pacchetto è progettato in modo che possa essere caricato su un LMS e interagire in modo coerente con l’ambiente di apprendimento.

I principali elementi che lo contraddistinguono sono:

  1. Contenuto didattico: questo può essere costituito da video, testi, immagini, esercizi, quiz, simulazioni o qualsiasi altro tipo di materiale educativo.
  2. Metadati: informazioni sul corso o sul contenuto, come titolo, descrizione, autore, livello di difficoltà e obiettivi di apprendimento. Hanno la funzione di aiutare l’LMS a gestire e presentare il corso in modo adeguato.
  3. Struttura del corso: informazioni sulla struttura del corso come l’organizzazione delle lezioni, dei moduli o delle unità. Questi dati consentono all’LMS di presentare il corso in modo sequenziale.
  4. Interattività e tracciamento: questo pacchetto contiene anche codice e dati che consentono all’LMS di tracciare l’interazione degli studenti con il contenuto. Ciò include informazioni sul tempo speso su una pagina, risposte ai quiz, punteggi e altre metriche di apprendimento.
  5. Comunicazione con l’LMS: nel pacchetto viene incluso il codice JavaScript che consente al contenuto di comunicare con l’LMS. Questa comunicazione può includere il tracciamento delle azioni degli studenti e l’invio di dati relativi al progresso dell’apprendimento.

Possiamo dire, quindi, che la principale funzione di un pacchetto SCORM è quella di garantire che il contenuto educativo sia riproducibile e tracciabile su diverse piattaforme, facilitando così la condivisione e la distribuzione di corsi e materiale di apprendimento online.

Standard SCORM: funzionalità e vantaggi di questo standard elearning

Prima del 2001, un corso creato per una specifica piattaforma e-learning non funzionava su un’altra.

Ad esempio, se tu avessi sostituito il tuo LMS dopo aver già avviato un percorso formativo, avresti perso la totalità dei contenuti pubblicati.

Questo modello ha quindi il merito di aver messo ordine al mondo della formazione online, permettendo ai corsi online di essere fruibili su diverse e molteplici piattaforme senza necessità di creare prodotti diversi per ciascuna di esse.

Le principali funzioni che possiamo individuare sono sicuramente:

  1. Interoperabilità: come abbiamo visto sopra, una delle funzioni è quella di stabilire regole e specifiche che consentono ai contenuti e ai corsi di essere compatibili e riproducibili su diverse piattaforme di apprendimento.
    Ciò significa che un pacchetto creato su una piattaforma può essere importato ed eseguito su un’altra piattaforma compatibile senza dover affrontare problemi di compatibilità.
  2. Tracciamento del progresso: una delle funzioni chiave è il tracciamento del progresso degli studenti durante l’apprendimento.
    Attraverso l’uso di dati di tracciamento, l’LMS può registrare l’interazione degli studenti con il contenuto, come il tempo trascorso su una pagina, le risposte ai quiz e le attività completate.
    Questi dati vengono quindi comunicati all’LMS per il monitoraggio e l’analisi.
  3. Comunicazione bidirezionale: l’inclusione del codice JavaScript consente al contenuto di comunicare con l’LMS e viceversa.
    Questa comunicazione bidirezionale consente di inviare dati come punteggi, completamento di attività e stato del corso all’LMS, che può quindi utilizzare queste informazioni per tenere traccia del progresso degli studenti.
  4. Riproducibilità consistente: un contenuto dovrebbe essere riproducibile in modo coerente su diverse piattaforme, mantenendo la stessa struttura e funzionalità.
    Questo assicura che gli studenti ricevano un’esperienza di apprendimento uniforme, indipendentemente dalla piattaforma su cui accedono al corso.
  5. Gestione dei metadati: include metadati, come il titolo del corso, la descrizione, gli obiettivi di apprendimento e altro ancora.
    Questi metadati aiutano a organizzare e presentare il corso in modo adeguato all’interno dell’LMS.
  6. Sequenzialità del contenuto: permette di organizzare il contenuto in modo sequenziale, consentendo agli studenti di procedere attraverso il corso in un ordine specifico.
    Questo è particolarmente utile per i corsi strutturati con unità di apprendimento o moduli.
  7. Portabilità: i pacchetti sono progettati per essere portabili, il che significa che possono essere facilmente condivisi e distribuiti su diverse piattaforme di apprendimento senza dover ricreare il contenuto da zero.

Complessivamente, le funzioni si concentrano sulla creazione di un ambiente di apprendimento online standardizzato, che facilita la creazione, la condivisione, la gestione e l’analisi dei corsi e dei materiali didattici.

Inoltre, offre vantaggi significativi per la creazione, la distribuzione e la gestione di contenuti educativi online.

Aiuta a standardizzare l’esperienza di apprendimento, semplificare il tracciamento e l’analisi, e favorire la collaborazione e la condivisione di contenuti tra diverse piattaforme.

In estrema sintesi, un learning object per adeguarsi a questo standard deve:

  • Poter venire catalogato in modo da poter essere indicizzato e ricercato all’interno dell’LMS: ogni utente deve potere trovare non solo il macro contenuto ma anche le informazioni contenute in esso.
  • Dialogare con la piattaforma LMS in cui è inserito, passandogli dei dati utili al tracciamento dell’attività del discente, ad esempio, la sequenza di contenuti consumati, il tempo passato all’interno di una determinata lezione, i risultati conseguiti in un test di valutazione e i vincoli previsti per passare all’oggetto successivo.
  • Essere riusabile: l’oggetto deve poter essere spostato in una diversa piattaforma compatibile senza perdere di funzionalità. Questo principio è alla base proprio di questo standard, come hai letto più sopra, ed è uno dei motivi per cui è stato creato.

Come vedi si tratta di uno standard molto preciso e dettagliato.

Standard SCORM e formazione online in azienda

La formazione basata su questo modello, rappresenta un approccio strutturato e scalabile all’istruzione online.

Grazie ad esso, è possibile sviluppare moduli di apprendimento interattivi, indipendenti dalla piattaforma, che possono essere facilmente condivisi e distribuiti su diverse infrastrutture e-learning.

In questo modo si offre un notevole vantaggio nell’organizzazione e nella gestione dei contenuti formativi, consentendo agli insegnanti e agli autori di creare materiali educativi consistenti e coerenti.

Inoltre, il tracciamento delle attività degli studenti offre un’opportunità senza pari per valutare l’efficacia del corso, monitorando il coinvolgimento, i tempi di apprendimento e i risultati conseguiti.

La formazione basata su questo standard non solo agevola la personalizzazione dell’apprendimento, adattandosi alle esigenze individuali degli studenti, ma costituisce anche un sistema solido per l’integrazione di tecnologie e-learning avanzate, consentendo un’esperienza educativa più coinvolgente e interattiva.

SCORM e Moodle per l’elearning aziendale

Forse già conosci Moodle, o forse no. In ogni caso eccoti una breve descrizione.

Moodle è uno dei Learning Management System più usati per gestire l’apprendimento online.

La piattaforma open source è SCORM compliant. Ciò significa che offre la possibilità di tracciare la fruizione di tutti i contenuti formativi e i progressi di ciascun studente.

Parliamo, ad esempio, di tempi di fruizione, stato di completamento e punteggi ottenuti.

Nel prossimo paragrafo ti spiegherò meglio in che modo si legano tra loro.

Per approfondire l’e-learning Moodle, leggi l’articolo Piattaforma Moodle: perché sceglierla per la tua formazione.

Standard SCORM e E-learning

Il motivo per cui li cito insieme è perchè sono concetti strettamente correlati nel campo dell’istruzione online e delle tecnologie dell’apprendimento.

Vediamo come si collegano:

  1. SCORM: è uno standard tecnico che stabilisce un modello di riferimento per la creazione, la distribuzione e la gestione di contenuti educativi online. È una serie di specifiche e regole che consentono ai contenuti e ai corsi di essere riproducibili e tracciabili su diverse piattaforme di gestione dell’apprendimento (LMS). Definisce come i contenuti interagiscono con l’ambiente dell’LMS, come vengono tracciati i dati di apprendimento e come vengono gestiti i metadati. In sostanza, garantisce l’interoperabilità dei contenuti didattici e semplifica la creazione e la distribuzione di corsi online.
  2. E-Learning: l’eLearning, abbreviazione di “electronic learning”, si riferisce a un approccio all’apprendimento che utilizza tecnologie elettroniche, spesso attraverso dispositivi come computer, tablet e telefoni cellulari, per fornire contenuti educativi e corsi di formazione. L’e-Learning può includere una vasta gamma di materiali, come testi, video, simulazioni, quiz e attività interattive. Gli studenti possono accedere ai contenuti online, completare lezioni e partecipare a attività di apprendimento in qualsiasi momento e ovunque, a condizione che abbiano accesso a una connessione Internet.

In sintesi, è uno standard che definisce come i contenuti educativi dovrebbero essere strutturati e interagire con i sistemi di gestione dell’apprendimento, mentre l’eLearning si riferisce all’uso delle tecnologie elettroniche per fornire contenuti e corsi di apprendimento online.

Spesso è utilizzato nell’ambito dell’eLearning per garantire che i contenuti siano compatibili e coerenti su diverse piattaforme di apprendimento.

SCORM e E-learning

Ti consiglio questo video per capire ancora meglio perchè usare questo standard nell’e-learning.

Il tracciamento SCORM

Il Tracciamento SCORM è uno dei tratti distintivi. Infatti, a differenza di altri formati video o tipi di file, i contenuti SCORM garantiscono un livello di tracciamento molto approfondito. Ti faccio un esempio.

Se carichi sul tuo LMS un file in formato PDF, il tracciamento si limita all’apertura del contenuto. Non potrai quindi sapere quando tempo lo studente ha tenuto aperto il file e se effettivamente lo ha usufruito.

Per quanto riguarda i video, potresti non sapere mai se gli utenti guardano effettivamente tutto il filmato o saltano direttamente alle conclusioni.

Ti permette di avere informazioni sui tempi di fruizione, sulla visualizzazione dei contenuti e gli eventuali progressi raggiunti in quiz o verifiche.

E non è finita qui!

Lo Shareable Content Object Reference Model promuove anche l’interattività dando la possibilità di includere nei materiali didattici call to action (CTA), quiz e domande di verifica.

Ovviamente, tutto ciò resterà invariato nel momento in cui esporti il tuo contenuto Sharable Content Object Reference Model.

In conclusione, quindi, si presenta come un fondamentale standard nell’ambito dell’istruzione e della formazione online.

La sua struttura modulare e la capacità di garantire l’interoperabilità tra diverse piattaforme e contenuti digitali lo rendono uno strumento prezioso per la creazione, la distribuzione e la gestione di materiale didattico digitale.

Pur affrontando alcune sfide nell’adattarsi a nuove tecnologie e requisiti educativi, rimane un punto di riferimento nella progettazione di corsi e-learning di successo.

Tuttavia, è importante considerare anche gli sviluppi futuri e le alternative emergenti, poiché il panorama dell’istruzione digitale continua a evolversi.

Se hai ancora qualche dubbio, non esitare a contattarci: saremo felici di aiutarti: supportiamo ogni giorno decine di aziende che hanno rivoluzionato il loro modo di fare e-learning aziendale, sia negli strumenti che nelle modalità didattiche.

E non solo con i webinar, ma con i percorsi formativi, le live, i tool di engagement, l’integrazione con le aule tradizionali, i percorsi ibridi e molto altro ancora.

Mettici subito alla prova!

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