Hai creato un profilo su Linkedin, l’hai completato in ogni sua parte e ora non sai cosa farne? Oppure pubblichi ed interagisci giornalmente sul social ma non ottieni i risultati sperati?
Non preoccuparti, in quest’articolo ti mostreremo 4 strategie efficaci per aumentare e stimolare un engagement su Linkedin attivo e stimolante.
Si tratta di 4 semplici consigli che svolteranno il tuo modo di utilizzare Linkedin e soprattutto ti permetteranno di avere maggiore chiarezza su come funzionano i post, le ADS di Linkedin, e gli strumenti di Linkedin Marketing.
Vedremo infine come monitorare i risultati ottenuti, step importantissimo per andare a modificare eventualmente ciò che non funziona o replicare le strategie che ti hanno permesso di ottenere determinati risultati per quanto riguarda l’engagement su Linkedin.
Gestire un profilo su questa piattaforma in modo inefficace o lasciarlo inattivo è la cosa peggiore che tu possa fare per la tua reputazione sia come privato che come azienda. Quindi, che aspetti?
Non ti resta che leggere quest’articolo per poter finalmente ottenere quell’engagement su Linkedin tanto desiderato!
Cosa trovi in questo articolo:
Cos’è l’engagement su Linkedin e perché è essenziale?
Il termine inglese “engagement”, significa letteralmente “coinvolgimento” o “interazione”.
Viene utilizzato principalmente per descrivere il livello d’interazione tra il pubblico e un contenuto o un profilo sui social.
I modi in cui si manifesta possono essere diversi: i “mi piace” ai post, che su Linkedin equivalgono al tasto “consiglia”, i commenti, le reazioni, le visualizzazioni, i repost ovvero il “diffondi il post” o ancora il tasto “segui”.
Tutti questi strumenti offrono al tuo pubblico l’opportunità di interagire con i tuoi post e quindi con il tuo profilo.
Ma perchè è così importante avere l’interazione e l’engagement su Linkedin?
Linkedin nasce come piattaforma orientata al networking professionale, quindi il coinvolgimento risiede alla base di questo social.
Oltre ad aumentare la visibilità dei tuoi contenuti e del tuo profilo, rafforza la tua immagine e reputazione, ti conferisce maggiore affidabilità e riconoscimento, andando a creare opportunità concrete di vendita (per i brand) e di carriera/sviluppo professionale (per i privati).
Leggi anche Aziende su Linkedin : 5 suggerimenti chiave per approfondire il tema.
Le 4 strategie efficaci
Ti forniremo ora 4 strategie da mettere in atto per coinvolgere ed intrattenere al meglio gli utenti con il tuo profilo.
1. Pubblica i contenuti giusti su Linkedin
Il primo modo per aumentare l’engagement su Linkedin è postare i contenuti più adatti al tuo profilo in modo efficace e corretto.
Ecco alcuni punti fondamentali inerenti ai post da tenere in considerazione:
- Lunghezza testo: è possibile scrivere fino ad un massimo di 3000. Ciò nonostante, è consigliato scrivere dei post brevi che catturino l’attenzione nelle prime tre righe (mostrate da Linkedin con sotto “vedi altro” per visualizzare il contenuto intero del post). In ogni caso la lunghezza del testo dipende dagli obiettivi dei post.
- Frequenza dei post: è consigliato postare dalle 2 alle 5 volte a settimana, mentre per quanto riguarda gli orari e i giorni, la maggior parte delle persone è attiva dal martedì al giovedì durante l’orario lavorativo. Si tratta comunque di dati relativi, dovresti in ogni caso monitorare l’engagement dei tuoi post per capire i momenti più adatti per il tuo pubblico;
- Comunicazione visiva: importantissima per catturare immediatamente l’attenzione di chi scorre. Inserisci nei tuoi post immagini di qualità inerenti al contenuto del post o anche brevi video coinvolgenti con i sottotitoli.
- Hashtag: sono ideali per aumentare la visibilità del tuo post. Inseriscine 3-5 per post senza quindi esagerare (potresti risultare poco professionale). Non dimenticare di creare degli hashtag personalizzati inerenti alla tua azienda, ad un evento o altro. Prima di inserirli nei tuoi post, controllane la popolarità tramite la barra di ricerca degli hashtag.
- Link: è facile pensare che inserire link esterni nei propri post possa essere efficace per indirizzare traffico verso il sito web, blog o altri articoli. In realtà, Linkedin riduce leggermente la visibilità dei post che li contengono, proprio per mantenere gli utenti all’interno della piattaforma. Per evitare che il tuo post venga messo in secondo piano dal social, prova ad inserire il link in un commento del post.
Un’ultima raccomandazione importante è quella di non scrivere di offerte e promozioni nei tuoi post, allontanerebbero il tuo pubblico. Prediligi invece un testo informativo ed educativo sul tuo business o carriera personale.
Tutti questi consigli ti permetteranno di migliorare i contenuti dei tuoi post ed aumentare notevolmente l’engagement.
Leggi anche Digital storytelling: cos’è e come utilizzarlo per creare contenuti irresistibili
2. Usa Linkedin ADS
Aumentare la visibilità online non è mai stato così facile come con le sponsorizzazioni.
Hai un profilo completo, i contenuti dei tuoi post sono efficaci e coerenti con i tuoi obiettivi, eppure non riesci ancora ad ottenere l’engagement desiderato?
Non preoccuparti, ci pensa Linkedin ADS, un potente strumento per raggiungere aziende e professionisti.
In modo molto semplice, ti permette di creare annunci mirati che appariranno nella home di Linkedin, nei feed degli utenti, nelle pagine dei profili e nelle caselle di posta elettronica.
Il primo step delle sponsorizzazioni consiste nell’avere degli obiettivi chiari e definiti. Cosa vuoi ottenere tramite gli annunci pubblicizzati?
Dopodichè, devi selezionare il tuo target di riferimento. Linkedin Ads ti permette di scegliere il tuo pubblico in base a dei criteri specifici (posizione geografica, interessi, titolo di lavoro settore di attività ed esperienza professionale).
Vengono proposti diversi tipi di annunci da utilizzare, scegli quello più in linea con il tuo obiettivo:
- Text Ads: annunci testuali che appaiono nella barra laterale destra di Linkedin. Sono semplici ed efficaci, generano click diretti al tuo sito web o landing page;
- Dynamic Ads: utilizzano le informazioni presenti sul profilo Linkedin dell’utente per creare messaggi personalizzati. Creano un engagement significativo col tuo pubblico, andando a creare annunci che includano il nome o la foto dell’utente, attribuendogli una certa rilevanza.
- Sponsored InMail: consiste nell’inviare messaggi privati direttamente agli utenti di Linkedin, avviando conversazioni personalizzate. Inserisci un incentivo o un’offerta per incitare gli utenti a risponderti.
- Sponsored Content: annunci che appaiono nel feed degli utenti. Possono essere articoli, post singoli, caroselli, immagini o documenti. Per rendere il contenuto più attraente inserisci un’immagine accattivante o una call-to-action per spingere il pubblico a compiere un’azione.
- Video Ads: si tratta di sponsored content ma con contenuti video.
Una volta scelto il tipo di annuncio da sponsorizzare, non ti resta che definire il budget per la tua campagna pubblicitaria.
LinkedIn Ads offre diverse opzioni: puoi optare per un budget giornaliero o un budget totale per l’intera durata della campagna. In aggiunta, puoi scegliere diverse strategie di offerta, come il costo per mille impression (CPM) e il costo per clic (CPC).
Se hai letto fin qui, hai acquisito gran parte delle informazioni necessarie ad ottenere un profilo di successo e coinvolgente. Gli strumenti efficaci di Linkedin non sono però terminati. Continua a leggere per scoprirli tutti!
3. Usa gli strumenti di Linkedin Marketing
Che voi abbiate una pagina aziendale su Linkedin o che un profilo personale, potete affidarvi agli strumenti di Linkedin Marketing per trovare lead o entrare in contatto con altri imprenditori, leader del settore e professionisti.
Ogni strumento vi può aiutare a raggiungere un obiettivo diverso: programmare e misurare i post, trovare e interagire con potenziali clienti, creare contenuti di alta qualità, pubblicizzare i vostri prodotti, raccogliere più indirizzi e-mail etc…
Ecco alcuni degli strumenti di Linkedin Marketing più efficaci:
- Linkedin Sales Navigator: vi aiuta a trovare nuovi contatti e clienti. Può visualizzare profili simili a quello che state visualizzando, è in grado di integrare il vostro account LinkedIn con le più diffuse piattaforme CRM (Customer relationship management) e fornisce raccomandazioni sui lead in base a requisiti specifici (luogo, tipo di settore e altro).
- Crystal: analizza i dati disponibili pubblicamente sui profili Linkedin per prevedere il tipo di personalità di un utente, andando in seguito a suggerire il modo migliore per comunicare con lui (stile, tono, contenuto).
- TextCortex: è uno strumento di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi avanzati per generare contenuti adatti allo stile che desiderate;
- Dux-Soup: automatizza e ottimizza le attività su Linkedin quali visite ai profili, invio di messaggi, export di dati e altro.
Ognuno di questi strumenti di Linkedin Marketing è a pagamento, ma si tratta comunque di un piccolo investimento che può davvero aiutarvi a generare nuovi lead o anche solo a creare relazioni nel modo più efficace possibile.
4. Monitora l’andamento del tuo profilo
Misurare le performance della propria attività su LinkedIn è fondamentale per capire se si sta andando nella giusta direzione o meno, andando ad individuare i fattori di successo o insuccesso del proprio profilo o pagina aziendale sulla piattaforma.
Alcuni delle opzioni più efficaci per analizzare l’andamento del tuo profilo sono:
- Analisi delle interazioni con i post: il primo step per analizzare i risultati della tua pagina riguarda l’analisi del livello di engagement su Linkedin nei tuoi post (visualizzazioni, commenti, condivisioni, like…). Questo ti permetterà di capire quali contenuti funzionano meglio.
- Analisi delle “statistiche del profilo”: nella sezione di Linkedin “Statistiche del Profilo” potrai vedere quante volte il tuo profilo è apparso nei risultati di ricerca e quali parole chiave hanno aiutato questo processo. In aggiunta vedrai anche il numero di visitatori che hai ricevuto nel tuo profilo negli ultimi 90 giorni (con l’account premium puoi individuare chi nello specifico ha visualizzato la tua pagina).
- Linkedin analytics: altamente consigliato se hai una pagina aziendale. Nella sezione “analisi” della tua pagina, troverai dati importanti inerenti a tre macro categorie: Visitatori, Aggiornamenti e Followers. Leggi LinkedIn Analytics: come monitorare una pagina aziendale LinkedIn per approfondire il tema.
- Linkedin Social Selling Index (SSI): utile per chiunque voglia migliorare la propria presenza sulla piattaforma; misura la tua efficacia nell’uso del social per costruire il tuo brand personale, trovare le persone giuste, creare relazioni.
Vedrai che tramite l’uso di questi strumenti potrai finalmente raggiungere alti livelli di engagement su Linkedin, andando a modificare tutto ciò che è o non è adatto al tuo profilo.
E una volta ottenuto l’engagement?
Dopo aver acquisito l’engagement su Linkedin atteso, è importante convertirlo in azioni concrete. Una di queste riguarda, ad esempio, far partecipare i tuoi contatti di Linkedin ad uno o più webinar, anche inerenti ai contenuti presenti nei tuoi post.
In questo modo, che tu sia un soggetto singolo o un’azienda, puoi incrementare la notorietà del tuo profilo, espandere il tuo network e generare importanti opportunità di lavoro, nonché vendite.
È la prima volta che ti approcci a questo mondo? Sai già come creare e gestire dei webinar ma vorresti renderli più efficaci?
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